FRANCESCO MORONI
Cronaca

People Mover, mire di espansione: "Navette più capienti e un deposito"

Il Comune chiede i fondi al Ministero per potenziare il servizio. FdI attacca: "Opera inadeguata fin dall’inizio"

Una navetta del People Mover e, in alto a destra, i consiglieri di Fratelli d’Italia Francesco Sassone e Manuela Zuntini

Una navetta del People Mover e, in alto a destra, i consiglieri di Fratelli d’Italia Francesco Sassone e Manuela Zuntini

Marconi Express e Comune vogliono potenziare il People Mover. Il piano prevede l’ammodernamento dei tre convogli attualmente in servizio, l’acquisto di altri due veicoli con maggiore capienza e – non da ultimo – la realizzazione di un deposito per manutenzione e uffici in prossimità della linea. Palazzo d’Accursio ha già deliberato la richiesta di finanziamento da portare al ministero dei Trasporti esattamente così come è accaduto qualche giorno fa per la linea blu del tram: il bando ministeriale eroga fondi pubblici per il potenziamento del trasporto rapido di massa e l’avviso è scaduto ieri.

"Sappiamo che è un bando che al momento non è finanziato – spiega Michele Campaniello, assessore alla Mobilità –, ma auspichiamo che lo sarà una volta definita la graduatoria dei vari progetti. In questi tre anni abbiamo lavorato perché il People Mover funzionasse al meglio, dopo le difficoltà iniziali. Ora vogliamo migliorarlo grazie a mezzi più nuovi, silenziosi e capienti".

Un eventuale potenziamento era già stato preventivato, ma in mezzo si erano posti ostacoli come quello ad esempio del troppo rumore. Un aspetto, assieme ad altri, su cui batte Fratelli d’Italia criticando le mire di espansione della navetta dalla stazione all’aeroporto: "È la conferma che il People Mover, al netto di continui stop e guasti, è un progetto fallimentare e un’infrastruttura inadeguata – tuonano Francesco Sassone (consigliere in Regione) e Manuela Zuntini (consigliera in Comune) –. Dall’inizio abbiamo evidenziato la portata insufficiente dei mezzi per la mole di passeggeri dell’aeroporto: oggi ci viene data ragione. Ci chiediamo se l’introduzione di ulteriori navette e di mezzi più grandi sia compatibile con i limiti acustici, che già avevano creato tanti problemi in fase di collaudo dell’opera e che andranno verificati".

Poi c’è il nodo della linea bus appena attivata dal Comune per coprire la stessa tratta della navetta, "nonostante sia vietato dal contatto di concessione".

"Il Comune chiede soldi al Governo, ma la Regione ha finanziato il People Mover con 27 milioni di euro e il Comune con oltre tre milioni – incalzano ancora i meloniani –: adesso Lepore vuole utilizzare altri soldi pubblici per ammodernarlo dopo poco più di quattro anni? Se il People Mover va così bene, come affermano Marconi Express e Comune, perché non utilizzano parte degli introiti che incassano per gli investimenti? Con biglietti a 23,30 euro per andata e ritorno ci sembra che le risorse ci siano. Ancora una volta la gestione fallimentare delle amministrazioni di sinistra procede socializzando le spese, ma privatizzando gli utili, a danno di tutta la collettività che continua a sborsare risorse per opere inutili e inadeguate".

Francesco Moroni